Furto di acqua potabile a Rosarno. I carabinieri della locale tenenza e della stazione di Feroleto della Chiesa, assieme a personale della polizia locale di Rosarno e della polizia metropolitana di Reggio, hanno tratto in flagranza di reato, un 41enne rosarnese, già noto alle forze di polizia, e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi altre 12 persone.
In particolare, nel corso di una serie di controlli avviati dall’Arma, congiuntamente alla polizia locale ed alla polizia metropolitana, a seguito delle numerose segnalazioni di dispersione idrica effettuate dal Comune di Rosarno, è stato accertato che i deferiti, molti dei quali titolari di aziende agricole ricadenti nel territorio della municipalità rosarnese, avevano realizzato degli allacci abusivi alla rete idrica comunale sia allo scopo di alimentare le loro abitazioni private, sia per prelevare, senza pagarli, ingenti quantitativi di acqua per l’irrigazione di coltivazioni agricole.
In alcuni casi, i militari dell’Arma ed il personale della polizia locale e di quella metropolitana di Reggio Calabria, al fine di individuare le eventuali condotte illecite sono stati costretti ad effettuare degli interventi con l’uso di escavatori che hanno permesso di individuare dei punti di allaccio alla rete idrica comunale talvolta sino a 2 metri di profondità.
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