Prime decisioni per gli indagati della maxioperazione “Canadian 'Ndrangheta Connection”. Ieri pomeriggio, infatti, i gip presso il Tribunale di Locri, Amelia Monteleone e Sergio Malgeri, all'esito dell'udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura antimafia di Reggio, hanno disposto 7 misure cautelari in carcere, una agli arresti domiciliari e 2 scarcerazioni. Per alcune posizioni i gip hanno convalidato il fermo, per altre no. I giudici, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, hanno dichiarato la propria incompetenza in ordine ai reati oggetto del procedimento penale con conseguente trasmissione degli atti all'ufficio del pubblico ministero presso il Tribunale di Reggio. La genesi dell'indagine si incardina a seguito dell'omicidio di Carmelo Muià, detto “Mino”, ucciso il 18 gennaio 2018 a Siderno. È iniziata in questo modo un'indagine che ha portato gli inquirenti a scoprire quelli che sarebbero i nuovi assetti su Siderno e le propaggini, come storicamente affermato, che collegano la cittadina ionica reggina con il Canada.