La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della Squadra Mobile, con il supporto delle Volanti della Questura, in esito a indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal G.I.P. nei confronti di un uomo, G.F., classe ’70, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, consumato ai danni della moglie, anche in presenza della figlia minore.
Il provvedimento restrittivo ha consentito di porre termine alle aggressioni fisiche e psicologiche che negli ultimi tempi, in modo abituale, l’uomo poneva in essere nei confronti della compagna. In particolare, l’attività d’indagine ha consentito di appurare che l’uomo, ripetutamente, maltrattava la compagna con gravi comportamenti aggressivi e violenti, lesivi dell’integrità fisica e morale della donna, sottoponendo la stessa a un regime di vita vessatorio e violento, tanto da arrivare a dar fuoco, in un’occasione, all’appartamento dove abitava in precedenza.
I riscontri emersi dall’attività investigativa hanno consentito di ottenere dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, la misura della custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare a carico dell’uomo, eseguita dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria.
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