Ne urgenze, né priorità, e nemmeno pagando la prestazione medica a caro prezzo (soprattutto per chi, trattandosi di patologia grave e specifica e di sanità pubblica ha il sacrosanto diritto dell'esenzione totale).
A meno che - ma la speranza si è trasformata in un'impresa titanica visto il boom di gente che è costretta a recarsi in ospedale anche in questi giorni di caldo torrido e di afa insopportabile - non si riesca a presentarsi allo sportello del Presidio ospedaliero Morelli di Reggio con un ticket “ordina code” entro i “70”.
Numero magico, più che fortunato, in questo caso dove c'è la salute del cittadino in discussione. Gli altri pazienti, urgenze e priorità incluse, rinviati. All'indomani, forse.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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