Prostitute, ubriachi, manovali della microcriminalità. Nuovamente terra di nessuno, piazza Garibaldi, a Reggio Calabria. O per essere maggiormente precisi l'area che abbraccia la Stazione ferroviaria “Centrale”, la via Barlaam, la via Nino Bixio, Largo Missori, la punta estrema sud del Lungomare che si affaccia sulle “Mura Greche” compreso il sottopassaggio che è spesso, tristemente troppo di frequente, il crocevia di devianza sociale ed illegalità a cielo aperto.
Eppure siamo in pieno centro storico, uno dei polmoni della città dove la sera, e la notte, a cadenza pressochè giornaliera si incrociano i posti di controllo di Polizia e Carabinieri, i servizi di sicurezza pubblica che riscuotono il favore della stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le norme del codice della strada e vive all'insegna della legge.
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