Lesioni personali, atti persecutori e violazione di domicilio: con queste accuse i carabinieri della compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato F.P., 40enne rumeno residente nella città dello Stretto. L’uomo, introdottosi all’interno dell’abitazione della sua ex compagna con un doppione della chiave da lui arbitrariamente detenuta, l’ha aggredita in camera da letto mentre si trovava al telefono con il suo attuale compagno che, trovandosi in altra città per ragioni di lavoro, ha telefonato al 112. Nel corso dell’aggressione la donna, minacciata più volte di morte, è stata colpita ripetutamente con pugni al volto e nella colluttazione ha battuto violentemente la testa sul pavimento. Subito dopo l’aggressore si è rinchiuso nel proprio appartamento che si trova sullo stesso piano di quello della vittima ed all’arrivo dei militari dell’Arma non ga consentito l’accesso per cui è stato necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del fuoco per forzare la porta d’ingresso. L’uomo è stato quindi arrestato. La donna, invece, è stata trasportata al pronto soccorso da personale medico del 118, dove le è stata riscontrata una prognosi superiore ai venti giorni. La donna già in passato aveva denunciato per fatti analoghi l’ex-compagno.