«Se entrambi i sanitari coinvolti avessero adottato il comportamento alternativo esigibile dalla gravità del caso, l'evento che ha portato la piccola E.B. a nascere in condizioni di asfissia pallida non si sarebbe verificato». La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Calabria, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, scolpisce con una sentenza di 45 pagine le asserite responsabilità erariali di due medici, condannati al risarcimento complessivo di 573mila euro nei confronti dell'azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli.