Non solo brand della moda o colossi della tecnologia in crisi: c'era anche la Reggina tra le proposte commerciali avanzate ai giganti dell'economia cinese per un'operazione di investimento da Antonio Morabito, in servizio alla direzione generale per la Promozione del Paese del ministero degli Esteri. Ma per questo ruolo da presunto intermediario la Procura di Roma ha chiesto il processo. Su di lui grava la pesante accusa di corruzione. Perchè, secondo la Guardia di Finanza, il diplomatico di Reggio avrebbe intascato soldi ed avrebbe goduto di benefit in cambio di notizie riservate su aziende italiane in vendita o in difficoltà alle quali servivano finanziamenti dall'estero. Morabito era, infatti, riuscito ad entrare in un giro di investitori cinesi che volevano fare affari in Italia. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria in edicola.