Ignoti si sono introdotti nella casa reggina di Klaus Davi dopo avere infranto la vetrata di una finestra. È stato lo stesso consigliere comunale di San Luca e imprenditore della comunicazione, ad accorgersi, stamani al suo arrivo, di quanto avvenuto e ad avvertire la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura di Reggio Calabria e personale della polizia scientifica per i rilievi.
Dal sopralluogo effettuato è risultato che niente è stato asportato né sono stati riscontrati segni di danneggiamento. L'abitazione è quella dove Davi abita nei suoi soggiorni a Reggio Calabria e nelle ultime due settimane era rimasta vuota.
"Non ci penso neanche ad andarmene e a lasciare la mia casa di Reggio Calabria. Penso che invece la 'Ndrangheta stia vivendo, soprattutto in questa zona, un momento di difficoltà". Lo afferma in una nota Klaus Davi commentando l'effrazione da parte di ignoti subita nella sua casa di Reggio Calabria. "Lo Stato - prosegue - ha inferto colpi non da poco e a governare i clan ora ci sono quarantenni che fanno fatica a imporsi per mancanza di 'carisma criminale'".
"Quello che qui manca completamente è la presenza della politica e delle istituzioni. A proposito di disuguaglianza, qui la politica non si vede mai. È scomparsa. La sinistra diceva di ricominciare dalle periferie.... Alla destra la mafia interessa poco, parlano solo di migranti. Risultato: solitudine e desolazione ma non molliamo! Colgo l'occasione per ringraziare la Polizia di Stato che anche in questo caso ha dimostrato la sua assoluta e totale professionalità".
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