«La città, anzi forse è meglio dire l'Amministrazione, continua letteralmente a fare acqua»: esordisce così il responsabile politiche del territorio della locale Udc, Giuseppe Pinto, affermando che «non basta la disponibilità del delegato agli acquedotti Paolo Brunetti, cui va la mia profonda stima per l'impegno sempre profuso nei momenti difficili quando il prezioso liquido non arriva nelle abitazioni».
Pinto sottolinea subito che «le continue perdite, oltre a causare uno spreco del prezioso liquido contribuiscono a rendere ancora più drammatica le condizioni di degrado dei manti stradali. Tale situazione la troviamo dal centro storico alla periferia, nei quartieri Arangea, Vito, Archi, Gallico, Catona, Pavigliana e Vinco solo per fare degli esempi, dove l'acqua scorre a fiumi lungo le strade».
L'esponente dell'Udc passa quindi a rilevare che «le condotte che forniscono l'acqua a Vito Superiore e Inferiore oramai sono fatiscenti. E la peggio la portano sempre le persone più deboli e anziane, gli allettati o chi sta sulla sedia a rotelle».
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