La prima sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del legale, ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’assise d’appello di Messina che aveva rigettato la richiesta di sostituzione della pena dell’ergastolo con quella di 30 anni di reclusione per il boss Giacomo Latella, capo storico della omonima cosca di 'ndrangheta operante a Reggio Calabria.
Latella, sopravvissuto a un agguato nel quale perse la vita il fratello, ma rimasto semiparalizzato, attualmente recluso nel carcere di Bari, nei due tronconi del processo Valanidi aveva rimediato due diverse condanne all’ergastolo. Secondo la Corte d’assise d’appello di Messina poteva convertirsene uno soltanto alla pena di 30 anni di reclusione, per effetto dei principi della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il suo legale ha proposto ricorso in Cassazione e la Suprema Corte ha annullato il provvedimento impugnato rinviando ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Messina per la rideterminazione della pena.
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