Una vergogna che non si può tacere, anche se ci potrebbe essere il rischio concreto di disattivazione per l'ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro che ha proprio toccato il fondo, sprofondato lentamente in un pantano di... melma.
Ormai da qualche settimana, infatti, gli operatori sanitari, il personale amministrativo e l'utenza sono costretti a lavorare e convivere con le insopportabili esalazioni provenienti dai malsani acquitrini che circondano la porzione più bassa della struttura, a causa di una criticità nella rete fognaria comunale che, nonostante gli sforzi profusi, non si riesce a risolvere.
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