Una donna trascinata per metri nel tentativo di uno scippo. E poi rapine violente e furti di cellulari. Due giovanissimi, Cristian Mittica, di 20 anni, e Salvatore Caponetto, di 23, sono stati arrestati dai carabinieri di Reggio Calabria con l'accusa di essere gli autori di diversi colpi a partire dalla scorsa estate. Le accuse sono tentata rapina aggravata, lesioni personali e furto con destrezza, aggravati in concorso. Il primo episodio li avrebbe visti agire , in concorso con un complice ancora sconosciuto, nel furto di uno smartphone appartenente ad un ragazzo, B.F. di 17 anni, avvenuto il 10 giugno in via Palamolla. Mittica scese dall’autovettura del complice e, fingendo di essere interessato a cedere marijuana alla vittima ed altri due amici che erano con lui, s'impossessò del telefono per poi scappare in auto con due complici. Nel secondo caso, avvenuto il 22 agosto successivo in via San Paolo, i due malviventi, minacciandoli con un’asta di ferro, intimarono a due ragazzi di consegnare loro denaro ed i telefoni cellulari. Ne scaturì, in seguito alla reazione dei malcapitati, una violenta colluttazione che provocò lesioni aggravate alle vittime. Il solo Caponetto, inoltre, è ritenuto responsabile di tentata rapina e lesioni personali, commessi con l’aiuto di un complice il 4 agosto, sul corso Garibaldi ai danni di una donna avvicinata da un’autovettura con a bordo due persone che, nel tentativo di impossessarsi della sua borsa, la fecero cadere per terra trascinandola per alcuni metri. I racconti di testimoni e l’analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza ha consentito, grazie anche all’incrocio delle informazioni acquisite nel corso delle tre differenti denunce, di giungere all’individuazione dei due. Gli arrestati, al termine formalità di rito, sono stati portati nella casa circondariale «G. Panzera» di Reggio Calabria.