Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Errori chirurgici e diagnostici all'Asp di Reggio, in 4 anni sborsati quasi 15 milioni

Asp di Reggio Calabria

Cadute, errori diagnostici, errori chirurgici e tanto altro. In quattro anni dal 2014 al 2018 (questi gli ultimi dati che sono in possesso dell’ente) l’Azienda Sanitaria provinciale ha sborsato quasi 15 milioni di euro. Un dato importante e che è andato crescendo negli anni. Nel 2014 345mila euro per sette sinistri; nel 2015 si sale a 3,4 milioni (16 eventi); nel 2016 a fronte di 18 episodi avversi sono stati liquidati quasi due milioni di euro. Ben più importanti i risarcimenti per il 2017 e il 2018. Nel primo anno 4,2 milioni di euro euro erogati a fronte di 14 richieste; nel secondo si sale a 38 richieste con un’elargizione di 4,8 milioni di euro. Proprio per l’ultima annualità si evince che i sinistri aperti ed inseriti nel Sistema Informativo per il monitoraggio degli errori in sanità (Simes) sono stati 38 e sono riconducibili alle seguenti categorie: aggressione, errore diagnostico, errore chirurgico, errore di prevenzione, errore terapeutico, infezioni e infortunio e sono riferiti non soltanto a pazienti ma anche a visitatori/utenti e cittadini. Le maggiori cause di incidenza sono da riferirsi a errori chirurgici o diagnostici. Teatri principali degli avvenimenti sono risultati essere gli ospedali seguiti da: strutture territoriali, prevenzione, medicina di base e infine istituti penitenziari. Un capitolo a parte l’Asp lo dedica alle cadute delle persone dentro le strutture sanitarie di sua competenza. Nel 2018 sono pervenute quattro segnalazioni di caduta. Tutte hanno riguardato pazienti degenti in ospedale. Nessuna si configura come evento sentinella. Tre cadute si sono verificate nella stanza di degenza, una in corridoio. Tre pazienti sono caduti mentre camminavano (perdita di equilibrio, cedimento, inciampo), un paziente mentre scendeva dal letto. La somma erogata dall’Azienda sanitaria è importante. Ora si è in attesa dei dati aggiornati al 2019 ma si dovrà attendere nei prossimi mesi.

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