Il giudice dell’udienza preliminare di Reggio Calabria ha inflitto sette condanne, a pene variabili da un minimo di 1 anno e 4 mesi a un massimo di 6 anni e 8 mesi, nel processo celebrato con rito abbreviato scaturito dall’operazione Martingala. L’inchiesta era stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e condotta nel febbraio 2018 da Dia e Guardia di Finanza che avevano eseguito 27 arresti con accuse a vario titolo di associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, beni, utilità di provenienza illecita, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, reati fallimentari ed altro. Gli inquirenti avevano svelato un sistema di società fittizie aperte all’estero per un giro di riciclaggio che vedeva tra i clienti imprenditori, alcuni dei quali anche diretta o indiretta espressione delle cosche di 'ndrangheta.