Coronavirus, nel Reggino reparti Covid 19 pronti ad aprire: strutture hanno bisogno di medici

Da Reggio e Locri a Polistena con un consistente aumento di posti letto ma sempre in attesa delle unità mediche per far funzionare i reparti. La terapia intensiva dell'ospedale della Piana “Santa Maria degli Ungheresi” gestirà le altre emergenze di rianimazione che non sono direttamente collegate al coronavirus. È questo il piano dell'Azienda sanitaria provinciale che nella prossima settimana dovrebbe finalmente rendere operative le strutture Covid. Interi reparti chiusi e riorganizzati per creare una rete e allo stesso tempo per arginare gli eventuali accessi nella rianimazione del Grande ospedale metropolitano. Le misure di coordinamento tra azienda sanitaria e azienda ospedaliera metropolitano sono state discusse in una serie di riunioni dell'unità di crisi che è attivato da quando si è aggravata l'emergenza epidemiologica a livello nazionale.  Nella prossima settimana quindi si dovrebbe entrare nella fase esecutiva del piano di emergenza deliberato dalla Regione d'intesa con la struttura commissariale al piano di rientro del debito sanitario regionale. Nello specifico quindi l'osservazione ospedaliera Covid-19 prevede 32 posti letto nel presidio ospedaliero di Gioia Tauro, 31 posti letto al Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo, ulteriori 12 posti letto presidio sanitario di Locri. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio