È tornata a Reggio Calabria Maria Antonietta Rositani, la donna a cui l'ex marito Ciro Russo aveva dato fuoco l'11 marzo dello scorso anno. L'infermiera vittima di gravi ustioni continuerà ricovero e cure al Grande ospedale metropolitano, dopo una lunga permanenza e una lunga serie d'intervento chirurgici a Bari iniziati subito la tragica aggressione a Reggio di cui è stata vittima da parte dell'ex compagno che all'epoca si trovava agli arresti domiciliari nel Napoletano. La notizia del trasferimento a Reggio di Maria Antonietta, diventata un'icona in tutt'Italia della battaglia contro la violenza sulle donne, è stata confermata da Cinzia Nava, presidente della commissione regionale per le pari opportunità. “Non poteva esserci notizia più bella per la comunità reggina in questo momento di isolamento, sbandamento e paura, a causa dell’emergenza coronavirus. È passato un anno in cui – sottolinea Nava - Maria Antonietta ha trovato nel coraggio di cui, a volte, sono capaci solo le donne e nell’amore smisurato per i suoi figli, la vera ragione di vivere e di superare una prova durissima. Ricordo ancora quando, a Palazzo Campanella, lo scorso luglio, organizzammo come Crpo, in suo onore, un concerto di beneficenza in una bella serata che ha unito l’arte e la solidarietà. Ho ancora impressa la dolcezza, ma anche la determinazione, con cui la figlia ci comunicava che la mamma era appena uscita dalla Rianimazione e la speranza di un nuovo cammino. Sono convinta che al Grande ospedale metropolitano, che adesso la ospita, Maria Antonietta troverà le cure adeguate e tanto affetto per una ripresa che, a questo punto, sentiamo più vicina. Intanto – conclude Cinzia Nava - è per me gradita occasione rinnovare la vicinanza, personale e istituzionale, a questa forte donna reggina”.