Gioia Tauro, ospedale “Giovanni XXIII” diventa centro Covid 19: 6 posti letto di terapia intensiva
Alla fine, il tanto agognato ospedale dedicato quasi per intero ai pazienti affetti da coronavirus Gioia Tauro lo avrà davvero. Ma non sarà la nave di Msc chiesta ripetutamente a gran voce dal sindaco Alessio, bensì quel che resta del “Giovanni XXIII”, nosocomio cittadino già ampiamente depotenziato negli anni e oggi designato quale unico centro Covid-19 per il territorio della Piana. Certo, non si può dire si tratti di un riconoscimento e nemmeno che il nuovo inizio sia stato dei migliori, alla luce dell'improvviso e rocambolesco dietrofront da parte della presidente della Regione, che qualche settimana fa aveva costretto la ditta incaricata a smantellare i lavori di riconversione già in parte ultimati, salvo ripristinare il tutto dietro un altrettanto repentino contrordine (anche se, a dir la verità, non si è ancora appreso del tutto se la sospensione sia ancora efficace). Adesso, però, a meno che non subentrino altri colpi di scena, sembra non vi siano altri ostacoli per ultimare l'opera e consentire al presidio di accogliere 6 posti letto di terapia intensiva, 21 di sub-intensiva e 20 di “Rsa” Covid. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio