Si è concluso con 9 condanne e 3 assoluzioni il processo d’appello nato dall’operazione antidroga “Due Mari” a carico di soggetti di Platì, Ferruzzano, Careri e Gioiosa Jonica. La Corte di Appello di Reggio Calabria (presidente Monaco, a latere i giudici Scortecci e Garreffa, ha assolto, con la formula “per non aver commesso il fatto”, Attilio Vittorio Violi, difeso dall’avvocato Fabio Crea, unico tra gli imputati che proveniva dal giudizio in ordinario nel quale era stato condannato a 30 anni di reclusione. Assolti anche Khalili Sultan Merhi (in primo grado condannato a 10 anni), e Giuseppe Cosimo Monteleone (10 anni), difeso dall’avvocato Giuseppe Iemma, entrambi con la formula “per non aver commesso il fatto”. I giudici reggini hanno rideterminato le pene per gli altri imputati: Marius Daniel Fusa 6 anni e 4 mesi di reclusione e 32 mila euro di multa, Enzo Pescetelli 8 anni e 4 mesi e 32 mila euro di multa, Francesco Pellegrino 7 anni e 8 mesi e 36 mila euro di multa, Alba Mariela Osorio Ospina 4 anni e 4 mesi di reclusione e 22 mila euro di multa. Bruno Palmisano, difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino e Alessandro Bavaro, è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione e assolto dall’accusa di far parte di una associazione dedita al narcotraffico. Altre pene rideterminate sono quelle di Pasquale Virgara (10 anni e 4 mesi di reclusione e 40 mila euro di multa), Andreas Fernando Ramirez Rivera (3 anni e 4 mesi di reclusione e 44 mila euro di multa), Franco Monteleone (18 anni) e Giuseppe Grillo (18 anni e 4 mesi di reclusione). La Corte ha disposto la trasmissione degli atti al pm per quanto di competenza in ordine ad ulteriori reati di acquisto, possesso e cessione di droga nei confronti di alcuni imputati e di un soggetto non meglio identificato. I giudici del secondo grado hanno disposto l’immediata scarcerazione di Khalili Sultan Merhi e di Attilio Vittorio Violi se non detenuti per altra causa. Per il deposito dei motivi della sentenza i giudici hanno riservato il termine di 90 giorni. I difensori hanno preannunciato l’impugnazione della sentenza in Cassazione. L’operazione antidroga denominata “Due Mari” è stata coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e condotta in sinergia tra la Guardia di Finanza, la Polizia nazionale colombiana e l’agenzia antidroga americana “Dea”.