La riapertura della discarica Comunia continua ad essere oggetto di discussione da parte dei cittadini e delle associazioni. Mentre gli amministratori comunali ed i gruppi consiliari, maggioranza ed opposizione, nel confermare la propria posizione nettamente contraria alla riapertura tornano a farsi sentire. Dopo l'associazione Ancadic ed il Comitato spontaneo Comunia, sulla questione si registra l'intervento del consigliere Mimmo Mallamaci con denunce nei confronti dell'amministrazione comunale, con l'invito alla lotta e con proposte mirate.
Dopo aver giudicato sconcertante ed irriguardosa l'assenza del sindaco Verduci o di altro rappresentante della maggioranza alla Conferenza dei sindaci tenuta alla Città Metropolitana, scrive Mallamaci: «In quella sede si è discusso di come dare immediate risposte agli abitanti della Città Metropolitana (compresi quelli mottesi). Il nostro Ente ne prenderà atto senza però aver esercitato la possibilità di rappresentare eventuali proprie proposte. In sostanza, non partecipando alla discussione, ha delegato ad altri le decisioni». «Incontro - aggiunge Mallamaci - che ha visto i sindaci dell'intera area metropolitana lanciare l'ennesimo giustificato grido d'allarme che denuncia una grave situazione igienico-sanitaria causata dalla difficoltà di smaltimento dei rifiuti. In sostanza la Regione non è riuscita, negli ultimi vent'anni, a mettere in piedi un corretto ed efficace sistema che consenta la corretta gestione del ciclo dei rifiuti».
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