Violenti, spavaldi, determinati. Così gli emissari delle cosche vibonesi dettavano legge in Brianza. I loro affari erano concentrati soprattutto sui servizi di sicurezza nei locali notturni. Regole a cui non sfugge più neanche la Lombardia che produce, dove tutti debbono ubbidire e... pagare. Droga, armi, estorsioni e buttafuori nelle discoteche: tutto sotto il controllo del clan Cristello, originario di Mileto, centro del Vibonese che da anni, ormai, aveva messo radici a Seregno.
Alle prime luci dell'alba di ieri a a decapitare la potente cosca sono entrati in azione i carabinieri dei Comandi provinciali di Monza Brianza e Como che hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Procura distrettuale antimafia del capoluogo lombardo, nei confronti di 22 persone, di cui 21 italiani e un serbo; sedici delle persone indagate sono finite in carcere, quattro agli arresti domiciliari, mentre per due è scattato l'obbligo di dimora.
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