Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Spaccio di droga nella tendopoli di San Ferdinando, arrestato un 24enne del Gambia

Un ventiquattrenne del Gambia, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma, infatti, nell’ambito di un più ampio servizio di monitoraggio e controllo dei cittadini extracomunitari domiciliati all’interno della tendopoli di San Ferdinando, svolto congiuntamente a personale della polizia di Stato ed alle altre FF.PP. della Provincia allo scopo di verificare le attuali presenze e le relative posizioni giuridiche, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari all’interno delle tende presenti nel sito rinvenendo, in quella assegnata ad un cittadino del Gambia, Kujateh Musa di 24 anni, complessivi 700 grammi di marijuana. In particolare, gli accertamenti speditivi condotti dai carabinieri della Stazione di San Ferdinando, che hanno condotto l’operazione col supporto della polizia di Stato, hanno permesso di documentare come il giovane cittadino extracomunitario avesse, di fatto, realizzato un vero e proprio bazar da dove era in grado di rifornire diversi assuntori di marijuana cedendo dosi singole o addirittura spinelli già confezionati e pronti per essere fumati. I carabinieri, infatti, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto 600 grammi di sostanza stupefacente, già essiccata ed occultata all’interno di uno zainetto da sport, nonché ulteriori 27 involucri già sigillati della medesima sostanza e 37 spinelli pronti per essere venduti e consumati dagli acquirenti. Tutto il materiale - illegalmente detenuto - è stato prontamente repertato e sottoposto a sequestro penale in attesa di essere trasmesso al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso. Il giovane, invece, è stato condotto presso gli uffici della Compagnia di Gioia Tauro ove è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto, al termine degli adempimenti di rito, presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà in attesa dell’interrogatorio di garanzia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Palmi.

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