La Regione autorizza la città dello Stretto a conferire circa cento tonnellate in tre impianti del territorio di Cosenza. Ma i cancelli delle strutture restano ancora chiusi per i camion che arrivano da Reggio. Gli amministratori di Castrovillari continuano il loro braccio di ferro con la Regione. Così come del resto anche i titolari degli impianti (tutti privati) sembrano non voler accogliere i rifiuti reggini. L'ordinanza della presidente della Regione, argomentano, non lo prevede. E quindi non accettano le indicazioni espresse nell'ultimo provvedimento adottato a Catanzaro. La tesi che portano avanti è che solo l'Ato di Cosenza possa disporre chi e quanto possa conferire negli impianti del territorio. Un braccio di ferro l'ennesimo di questa lunga emergenza che conferma l'assenza di un disegno chiaro e di prospettiva da parte della Regione che continua a navigare a vista. Dal territorio reggino quindi nessun camion è partito verso Castrovillari, il rischio sarebbe quello di fare un viaggio a vuoto e dover riportare il carico di rifiuti di nuovo indietro. Intanto Sambatello continua a ricevere e lavorare ogni giorno circa 180 tonnellate di rifiuti, a cui si aggiungono 50 di trasferenza. Ma non bastano per smaltire il pesante carico pregresso che si è accumulato in oltre un mese. Da quando si è inceppata la filiera. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio