Mentre sono in corso nell'impianto di trattamento di San Leo i lavori per l'abbattimento degli odori sgradevoli che hanno provocato in quest'ultimo periodo una valanga di proteste, arrivano puntuali i soliti incivili che nelle ore notturne incendiano l'immondizia in strada. Un modo di disfarsi dei rifiuti abbandonati in varie zone della città pericoloso per la diossina che si sprigiona e ovviamente molto fastidioso. Un problema, quello dei rifiuti, che non rende giustizia alla città (e a molti altri comuni della Locride) che malgrado tutta la buona volontà dei commissari straordinari e dei lavoratori di Locride Ambiente sinora, per tutta una serie di vicissitudini, non ultima delle quali il blocco delle discariche che ha interessato l'intera Calabria, non si è riusciti a risolvere. Un caso eclatante è rappresentato, ad esempio, dalla piccola discarica a cielo aperto sulla Statale 106, al confine tra Siderno e Locri nella piazzola di sosta presso il ponte che divide le due città Cumuli di rifiuti buttati alla rinfusa dalle auto: si fa appena in tempo a ritirarli e in poco tempo tutto torna come prima. Sarebbero davvero opportuni maggiori controlli: tra lancio del sacchetto e incendi, l'emergenza rifiuti è sempre più disgustosa e intollerabile. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio