Un’area sequestrata, altre chiuse per precauzione, lavoratori tutti in smart working e ingresso consentito solo su espressa autorizzazione del segretario generale. Vista dall’altro, sembra aver subìto un bombardamento la “casa dei calabresi” all’indomani del crollo del tetto dell’auditorium “Calipari” all’interno di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale a Reggio. E questa volta, paradossalmente, non c’è che da ringraziare il Covid: in una situazione normale, la sala da 600 posti avrebbe certamente, come ogni venerdì, ospitato eventi pubblici. Il caso, invece, ha voluto che al momento del cedimento della copertura con pannelli solari non ci fosse nessuno. Tutto è rimasto schiacciato sotto il peso di tonnellate: sedie, poltroncine, tavoli. Attonito il presidente del Consiglio, Mimmo Tallini, che uscendo dall’area interdetta ha gridato al miracolo. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria