Seduto in uno degli ultimi banchi della grande Basilica, assorto nelle sue preghiere, ringrazia la Madonna Nera, particolarmente cara ai seminaresi e considerata taumaturgica dai fedeli, perché ha avuto salva la vita. Ai medici che lo hanno curato ha espresso la propria riconoscenza, con gli occhi increduli, quando gli hanno comunicato il responso.
Parliamo del seminarese A.R. al quale due anni addietro, neanche 50enne, era stato diagnosticato una forma di tumore molto aggressiva che, a parere degli specialisti di Milano, non gli avrebbe concesso più di dieci mesi; perciò lo avevano “licenziato” con una cura palliativa. E invece, tornato in Calabria, ci ha creduto e adesso può raccontare la sua completa guarigione.
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