Altre tre ore di “fase 3” agli imbarchi di Villa San Giovanni: dalle 12 alle 18 le attese hanno superato le tre ore e le code hanno raggiunto il curvone di San Filippo Neri. Un esodo post-ferragostano inatteso, almeno facendo il confronto con gli ultimi dieci anni, in cui gli arrivi erano sempre programmati l’ultimo fine settimana di luglio e i primi due di agosto. Il post Covid ha cambiato ogni abitudine e anche in riva allo Stretto questo si è avvertito in modo particolare: intorno alle 11 la prefettura ha allertato la polizia stradale che coordina le operazioni delle diverse fasi di emergenza legate all’attraversamento da e per la Sicilia. In meno di un’ora si è passati dai 45 minuti di attesa alle tre ore, sotto un sole cocente e una temperatura che a Villa segnava 36 gradi. Le previsioni dei prossimi giorni sono senza particolari flussi di autovetture dirette in Sicilia: il prossimo fine settimana potrebbero esserci ancora transiti di massa e dovrebbe essere quello l’ultimo ingresso nell’Isola. Poi il rientro, con altrettanto traffico e la necessità di consentire l’ingresso in autostrada con regolarità e in sicurezza.