Incastrato tra i fitti meandri della burocrazia e le oggettive difficoltà di una pandemia che ha causato problemi in tutto il mondo. La strada che porterà alla realizzazione del progetto riguardante la nuova piscina comunale, storico impianto adiacente lo stadio “Oreste Granillo”, è ancora lunga: affinché si tagli il nastro di un nuovo inizio, infatti, potrebbero essere necessari quasi tre anni. Le linee guida, relative ai prossimi passi da percorrere, vengono illustrate dal presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero. Che, prima di fare il punto sugli scenari presenti e futuri, torna con la mente ai mesi precedenti. «Così come spiegato l'altra volta, in merito al campo di Ciccarello, vorrei rimarcare con la massima serenità l'importanza che, in casi del genere, assume il settore burocratico. Riguardo la piscina comunale, inizialmente abbiamo dovuto fare i conti con intoppi e difficoltà importanti. Messa così, potrebbe sembrare la classifica frase fatta, ma vi assicuro che non voglio andare alla ricerca di qualsivoglia alibi, anche perché non l'ho mai fatto in vita mia. Chi conosce davvero la situazione, è perfettamente consapevole del grande lavoro e dei grandi sforzi compiuti sia dal Coni che dall'Amministrazione comunale per sbrogliare una matassa abbastanza intricata». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Reggio