Un passo avanti per cercare una soluzione all'azzeramento del piano del fabbisogno del personale del Grande ospedale metropolitano di Reggio a seguito del decreto commissariale del 2 settembre scorso. La scelta, fortemente penalizzante per la sanità reggina, arrivata proprio nel momento in cui il Gom stava profondendo un grande impegno per la collettività, è stata criticata da più parti. Sotto i riflettori il metodo adottato, avendo optato il duo Cotticelli-Crocco, commissario e subcommissario al piano di rientro, per un'ipotesi restrittiva che non permette il mantenimento e la crescita delle attività sanitarie. Da qui, la richiesta del commissario straordinario del Gom Iole Fantozzi, rivolta al prefetto Massimo Mariani, dell'istituzione di un tavolo tecnico con la convocazione del commissario Saverio Cotticelli, di Maria Crocco e della struttura del dipartimento regionale Tutela della salute, per sciogliere il nodo più critico: il blocco delle nuove assunzioni. Una prima risposta c'è stata nel recente incontro convocato dal prefetto (presente il capo di gabinetto Marco Oteri), tra i due componenti della struttura del commissario, il Gom (la Fantozzi con il direttore amministrativo Francesco Araniti, Gianluigi Scaffidi e il primario della Radioterapia Said Al Sayyad), il dipartimento regionale Tutela della salute rappresentato dai dirigenti Vincenzo Ferrari e Sabina Scordo. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio