È morta in circostanze misteriose nel Grande ospedale metropolitano a Reggio, dov'era ricoverata da una ventina di giorni prima nel reparto di malattie infettive e successivamente in quello di neurologia. Sollecitati dai familiari, che da qualche ora non riuscivano a mettersi in contatto con lei, gli infermieri sono andati nella stanza e l'hanno trovata riversa sul letto, oramai priva di vita. Originaria di Melito Porto Salvo dove risiedeva, a Giuseppina “Giusi” Siviglia, 35 anni, dottoressa in Scienze del servizio sociale, sembra fosse stata diagnosticata una encefalite. Alle ricerca delle cause scatenanti, al Gom di Reggio era stata curata con risultati che sembravano buoni tanto che, sul finire della scorsa settimana, si era parlato addirittura di dimissioni. Venerdì sera la cosa sarebbe stata comunicata dalla giovane al fratello che però, vista l'ora, le avrebbe consigliato di fermarsi in corsia fino al giorno seguente, quando sarebbe andato a prenderla. Sabato mattina le cose hanno cominciato a complicarsi. Una telefonata partita dal reparto ha avvisato la famiglia che, causa l'insorgere di uno stato febbrile, la permanenza in ospedale della paziente si sarebbe dovuta protrarre. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio