Obiettivo Roma. La Capitale. Il gruppo Serraino con base operativa a Trento era «operativo» anche nel Lazio grazie ai contatti e alla dinamicità relazionale di Domenico Morello, «personaggio organico alla locale di Lona Lases» per i Carabinieri del Ros che hanno curato l'indagine “Perfido” e destinatario di una misura cautelare in quanto colui che «manteneva i rapporti con gli altri sodali e direttamente con le cosche Paviglianiti e Iamonte in Calabria». Sarò lo stesso Morello a spiegare come la 'ndrangheta abbia conquistato significativi spazi economici nella Capitale: «Afferma che tre quarti delle farmacie, poi si corregge con la metà delle farmacie di Roma sono dei Serraino. Morello spiega che lui lo sa in quanto li servono loro. Morello spiega che a Roma, ai Fori, dove c'è quella specie di ottagono o esagono, tutta quella zona lì è micidiale in quanto è dei calabresi». Per poi affermare «l'esistenza di una “Locale” nella zona di Centocelle a Roma». L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di ...