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Business delle scommesse in mano alle cosche di Archi, Rosarno e Gioia Tauro: 6 condanne

Tribunale di Reggio Calabria

Sei condanne e tre assoluzioni nel processo “Galassia” (il filone con rito abbreviato), l'indagine della Procura distrettuale antimafia e della Guardia di finanza di Reggio Calabria che ha scoperto l'organizzazione che dominava il business delle scommesse sportive on line agendo all'ombra delle potenti cosche “De Stefano-Tegano” di Archi; “Pesce-Bellocco” di Rosarno e “Piromalli” di Gioia Tauro.

Queste le decisioni del Gup di Reggio, Arianna Raffa: Domenico Tegano, 11 anni, 9 mesi e 20 giorni; Bruno Danilo Iannì, 12 anni; Francesco Franco, 9 anni e 4 mesi; Giuseppe Pensapene, 8 anni, 10 mesi e 20 giorni; Antonio Zungri, 2 anni, Giuseppe Abbadessa, 2 anni. I tre assolti sono Antonino Augusto Polimeni, Carmelo Consolato Murina, Domenico Aricò. È deceduto nel corso del processo Carmelo Caminiti.

L'operazione “Galassia” ha stroncato una rete criminale operativa sul territorio nazionale e all'estero nel settore della raccolta del gioco e delle scommesse con i marchi “Planetwin365”, “Betaland” e “Enjoybet”, che - ha rimarcato il pool della Direzione distrettuale antimafia coordinato dal procuratore di Reggio, Giovanni Bombardieri - «in rapporto sinallagmatico con la 'ndrangheta - nelle sue articolazioni territoriali denominate cosca “De Stefano Tegano”, “Pesce-Bellocco“ e “Piromalli” - da un lato consentivano a quest'ultima di infiltrarsi nella propria rete commerciale e di riciclare imponenti proventi illeciti, dall'altro traevano esse stesse significativo supporto per l'ampliamento dei propri affari e per la distribuzione capillare del proprio marchio sul territorio».

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