E’ il primo pomeriggio di lunedì 23 novembre, presso la casa circondariale di
Reggio Calabria Arghillà, quando due agenti di Polizia Penitenziaria, sentono un forte boato provenire da una camera di pernotto, si apprestano a raggiungere la cella e lo scenario che si staglia davanti ai loro occhi è atroce, un detenuto straniero tenta il suicidio con il laccio delle proprie scarpe, i due agenti lanciano l’allarme e prestano subito il loro soccorso, riuscendo a salvare la vita al detenuto. Nella mattinata del medesimo giorno, un altro evento similare, un gesto estremo di un altro detenuto è stato sventato dal pronto intervento degli agenti.
“Ogni giorno i poliziotti penitenziari, all’interno degli Istituti, lavorano in
condizioni di grave carenza di personale e con notevole sovraccarico delle loro
mansioni, ma nonostante ciò svolgono il proprio dovere con il massimo impegno”, dichiara il coordinatore regionale Si.N.A.P.Pe. Fabio Viglianti.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia