Sono andati a buon fine gli ultimi innesti di pelle artificiale cui è stata sottoposta dai chirurghi reggini e ieri sera, proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Maria Antonietta Rositani ha potuto lasciare il suo letto d'ospedale per tornare a casa dai suoi figli. E riabbracciarli così come avrebbe voluto ogni sera. Il suo Calvario, ovviamente, non è ancora terminato (dovrà tornare al Gom almeno ogni settimana fino alla completa guarigione) e tuttavia Maria Antonietta può finalmente cominciare davvero a intravedere la luce in fondo a quel tunnel di cupa disperazione in cui l'ha scaraventata la ferocia del suo ex marito, quel Ciro Russo già condannato in primo grado dal Gup a 18 anni di reclusione. Ieri sera, accompagnata dai suoi “angeli custodi” Maria Antonietta ha lasciato il Gom dopo venti mesi di sofferenze, di pazienti cure mediche e decine di operazioni chirurgiche. Prima al Policlino di Bari e poi al nosocomio reggino è stata dura restare aggrappata alla vita e Maria Antonietta l'ha fatto restando avvinghiata all'amore per i suoi figli che ieri sera l'hanno accolta sulla porta dell'ospedale e, con grande emozione, l'hanno vista alzarsi dalla sedia a rotella sulla quale era seduta. Maria Antonietta Rositani, in questi mesi, è diventata il simbolo del coraggio, della lotta alla violenza contro le donne, e ha avuto la forza di sopravvivere alla violenza del suo aguzzino. Per questo motivo essere riuscita a risollevarsi proprio in concidenza di una data storica acquista un sapore particolare per tutte le donne vittime di violenza. Ma soprattutto per lei che ha vinto la battaglia più difficile della sua vita. Bentornata a casa, Maria Antonietta. Te lo meritavi tu e se lo meritavano i tuoi figli.