"È un simbolo straordinario di coraggio e di riscatto, Maria Antonietta Rositani, che non ha voluto riservare e limitare alla sua sfera personale il dramma che stava vivendo, ma ha deciso di renderlo pubblico". Così, il chirurgo Salvatore Costarella, parla della giovane donna che ha avuto in cura dal 24 marzo scorso quando Maria Antonietta ha lasciato il Centro Ustioni di Bari per il Grande Ospedale Metropolitano. "Per nulla preoccupata che le ustioni sul corpo e sul volto, potessero fare il giro per il mondo. Anzi, proprio queste immagini, rappresentano per lei la risposta alla società civile e alle donne, che nel silenzio spesso si lasciano andare e fare, stimolandole ad alzare l'asticella del coraggio e a non fermarsi mai". L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.