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Delitto Ianni a Seminara, definitiva la condanna di Costantino

Il commercialista dovrà scontare 30 anni. L’imprenditore ucciso per questioni di confini

Il cadavere di Domenico Ianni sul luogo dell’assassinio a Seminara

Il commercialista seminarese Salvatore Costantino, imputato per l’assassinio del giovane imprenditore agricolo gioiese Domenico Ianni e per il tentato omicidio dell’operaio bulgaro Eugenio Dimof, dovrà scontare una pena definitiva di 30 anni: lo ha deciso nei giorni scorsi la Corte di Cassazione, accogliendo le richieste della Procura generale che aveva invocato la conferma della condanna stabilita dalla Corte d’Assise d’Appello reggina, in un nuovo processo d’appello. Costantino, difeso dagli avvocati Lorenzo Gatto e Salvatore Staiano, in un primo momento era stato assolto dalla Prima sezione della stessa Corte d’Assise, ma la sentenza era stata cassata dalla Cassazione con rinvio ad altra sezione. Domenico Ianni fu assassinato all’età di 42 anni, il 29 settembre del 2012, mentre era intento a lavorare nei terreni di sua proprietà, in località “Santa Lucia” di Seminara. Contro di lui furono esplosi quattro colpi di pistola calibro 7.65 che lo raggiunsero all’addome, al torace e al volto uccidendolo sul colpo.

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