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Rifiuti, il Reggino arranca. Raccolta differenziata in calo

I dati dell’area metropolitana del 2019 certificano il peggioramento

Una serie di camion in attesa di potere scaricare la spazzatura nell’impianto di Sambatello

Che il 2020 sia stato un anno difficile per il ciclo della spazzatura nel Reggino era noto. La costituzione dell’Ato, la riorganizzazione dei servizi e i diversi intoppi nel ciclo dei rifiuti forse saranno ancora peggiori rispetto a quanto già fatto nel 2019 e rendicontato nel report annuale dell’Arpacal. Il dato più emblematico è che ogni cittadino residente nell’area metropolitana produce oltre 230 chilogrammi di spazzatura indifferenziata. Tanto che appunto Arpacal sottolinea che: «La media pro capite in chilogrammi per anno di rifiuti prodotti in Calabria, in base ai dati attualmente disponibili, è di 361 kg, di cui 169 vanno in differenziata e 192 vanno presso gli impianti di trattamento. Entrando nello specifico delle province, le uniche che fanno prevalere la differenziata sulla tradizionale raccolta rifiuti sono quelle di Catanzaro e di Cosenza; mentre per le rimanenti province è la raccolta indifferenziata a prevalere, con la provincia di Reggio Calabria e, soprattutto, Crotone con una maggiore produzione pro-capite di indifferenziata rispettivamente superiore a 230 kg/anno e 290 kg/anno».

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