«Come Confesercenti Reggio Calabria, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Basile, abbiamo richiesto, e la richiesta è stata accettata, di costituirci parte civile nel processo appena iniziato». Questo quanto scrive Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti che annuncia battaglia sulla vicenda portata a galla lo scorso anno con un’inchiesta sulla filiale della Banca Unicredi in città che è comunque al vaglio del Tribunale. «Era il novembre del 2019 quando le indagini degli inquirenti misero in luce una vicenda vergognosa, ancor di più alle nostre latitudini dove maggiore è il bisogno di denaro per le aziende e più difficile e costoso ottenerlo. Il direttore dell’ufficio Small Business della filiale Unicredit di Reggio Calabria e sei dipendenti, secondo l’accusa, costringevano con la minaccia di non rilasciare il finanziamento o di segnalare l’impresa alla centrale dei rischi della Banca d’Italia, i clienti dell’istituto di credito, titolari di esercizi commerciali, ad aderire a polizze assicurative facoltative, prospettate invece come una garanzia necessaria e indispensabile per ottenere i prestiti e i mutui richiesti, al solo fine di accaparrarsi i premi in denaro previsti per i contratti finanziari stipulati». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio