Sono arrivati al GOM di Reggio i vaccini per i primi sessanta sanitari (trenta del Gom e trenta dell’Asp) da vaccinare oggi in riva allo Stretto. Il primo è stato a minuti il Covid manager, dott. Carmelo Mangano.
Vaccinarsi è solo un dovere morale o, da medico in prima linea contro la pandemia sin dallo scorso febbraio, pensa che la campagna debba essere obbligatoria?
«Vaccinarsi sicuramente è un dovere morale, ma che definirei meglio come obbligo morale indirizzato a sé stessi, in quanto la vaccinazione tutela la salute del singolo nell’interesse della popolazione. Infatti, se la tutela della salute del singolo viene vista non solo come diritto fondamentale dell’individuo, ma altresì come interesse della collettività, allora si può prevedere in effetti un obbligo vaccinale. Nel caso del coronavirus, siamo di fronte a una pandemia, che ha fatto decine di migliaia di morti solo nel nostro Paese, imponendo notevolissime restrizioni alle più elementari libertà, cambiando la vita quotidiana di tutti e impattando sul sistema economico. Sulla base di queste condizioni, ritengo che possa essere disposta una sorta di obbligo rispetto al trattamento sanitario in grado di contribuire a debellare la pandemia. Sarebbe concepibile un sistema di imposizione vaccinale solo per alcune categorie, come requisito indispensabile per l’esercizio della professione medica, infermieristica e per chiunque lavori nelle residenze per anziani. Non vedrei difficoltà dell’estensione dell’obbligo vaccinale al corpo docente e non docente delle scuole e alle forze dell’ordine».
Con lui subito dopo il primario della Rianimazione del Gom, Sebastiano Macheda.
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