Gli alunni della “Montalbetti” scrivono al sindaco di Reggio: "Quanta spazzatura: così proprio non va!"
"Se lo dici, dimentico; se mi fai vedere, ricordo; se mi coinvolgi, capisco”: parte da qui il lavoro svolto dagli allievi della “Montalbetti” per «far sentire la propria voce in un mondo - spiega la dirigente scolastica Marisa Maesano - che, troppo impegnato ad andare di fretta, non trova il tempo per ascoltarli». Il primo percorso del lavoro didattico si è concretizzato nella realizzazione di un reportage, da pubblicare successivamente nel giornalino d’istituto, sulla situazione della raccolta dei rifiuti in particolare nei luoghi in cui sorge la scuola ; il secondo, attraverso attività laboratoriali di scrittura e drammatizzazione, ha portato alla realizzazione di un prodotto digitale (pubblicato su varie piattaforme) in cui i ragazzi, tra il serio e il faceto, hanno dimostrato, con toni garbati ma decisi, la propria indignazione per il presente e la paura per il proprio futuro. Ad accompagnare la sequenza d’immagini vi è la lettura di una lettera aperta al sindaco e ai cittadini di Reggio, attraverso cui si auspica un maggior rispetto per la nostra città. «Caro signor sindaco di questa bella città, cari concittadini, è arrivato il momento di svegliarci! - è l’esordio -. Noi alunni della scuola Montalbetti, attraverso questa lettera, volevamo riferirvi la nostra indignazione e il nostro malcontento per la situazione in cui versa la nostra città… sì, Reggio è proprio in balia delle onde… purtroppo, non delle onde azzurre del Mare Nostrum, ma di un mare di spazzatura! Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria