Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Gioia Tauro, si sposano in chiesa a sedici anni dal rito civile

Vivere esperienze eccezionali nonostante la pandemia e le ristrettezze: è quanto accaduto ad Antonino Scarpace e Miora Blanaru, sposati civilmente sedici anni fa, l'uno cattolico e l'altra cristiana ortodossa. Tre anni fa, sollecitati dal figlio Denis che iniziava a frequentare l'oratorio, si sono avvicinati all'esperienza salesiana della comunità della parrocchia di San Francesco, e un po' alla volta hanno cominciato a partecipare a varie iniziative che hanno riacceso in loro la luce della fede . Avvicinandosi la data del 16. anniversario di matrimonio civile, hanno chiesto di sposarsi in Chiesa: «Da quando frequentiamo la comunità - hanno confidato al parroco don Pasquale Cristiani - ci siamo sentiti richiamati a vivere il matrimonio e desideriamo viverlo nel sacramento». Alla risposta positiva e che si poteva fare abbastanza presto senza ulteriori rinvii, don Pasquale oggi dice di aver visto nei loro sguardi tanta gioia e vitalità per un sogno che sembrava svanito e, invece, si stava realizzando. «Abbiamo fissato la data - racconta don Pasquale - e iniziato la preparazione e tutto l'iter per i documenti con le dovute dispense per un matrimonio religioso dopo il civile, matrimonio di mista religione». Durante i preparativi, però, è emerso che non era possibile fare alcuna festa a causa del lockdown ma i due non si sono scomposti: «L'unica loro preoccupazione - aggiunge don Pasquale - era che non si poteva festeggiare con quella comunità che aveva riacceso quel sogno». Sono così partiti preparativi semplici per vivere un'esperienza di fede significativa. La celebrazione è stata infatti un'esperienza straordinaria della comunità educativa, rappresentata dalle varie realtà. Don Pasquale Cristiani nell'omelia ha sottolineato che la maturazione della fede di Antonino e Miora è il segnale di una comunità che cresce e non si chiude. d.l.

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