Il gruppo consiliare di maggioranza “Difendiamo Polistena“, guidato dal capogruppo Fabio Racobaldo, ieri mattina ha fatto tappezzare la città con un manifesto dal titolo forte ed emblematico “La mafia è una montagna di merda”. I consiglieri di maggioranza esprimono innanzitutto pieno sostegno all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, che tramite la Direzione Distrettuale Antimafia ha messo in luce le dinamiche della ’ndrangheta sul tessuto economico e sociale di Polistena, con le recenti operazioni “Libera Fortezza” e “Faust” coordinate dal procuratore capo Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gaetano Paci. Riguardo ad un’intercettazione trascritta nell’ordinanza cautelare dell’operazione “Faust” in cui si fa riferimento all’attuale sindaco Marco Policaro che si sarebbe prestato al pagamento dell’Imu/Ici in favore della famiglia di Domenico “Mimmo” Longo per l’importo di 1.000 euro su 2.000 euro totali versati per due anni consecutivi, il gruppo di maggioranza precisa quanto segue: «Abbiamo voluto vederci chiaro e prima di rispondere ci siamo presi il tempo per andare a visionare i pagamenti dell’Imu/Ici effettivamente eseguiti sui beni di proprietà dei componenti della famiglia di Domenico Longo negli ultimi sette anni (2014-2020) attraverso le banche dati fiscali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Ufficio tributi del Comune. Praticamente zero, i componenti della famiglia di Longo Domenico non hanno mai pagato l’Imu dovuta nonostante alcune intimazioni di pagamento ricevute successivamente. Risulta solo un versamento complessivo di 46 euro, eseguito da uno dei figli, suddiviso in tre diverse annualità 2014-2015-2017». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio