I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dei traffici illeciti e dei reati finanziari, hanno sottoposto a sequestro, nei confronti di Marcello Cianci, imprenditore cinquantenne presidente del Novara calcio, circa 200mila euro.
I FATTI
Il personale del Gruppo di Locri, durante l’esecuzione di un normale posto di controllo, ha intimato l’alt ad un SUV con a bordo due persone. All’atto del controllo, l’inspiegabile nervosismo dell’uomo ha indotto i militari a procedere ad un’accurata ricognizione dell’autovettura, al cui interno è stata rinvenuta una busta di generi alimentari contenente l’ingente somma suddivisa in banconote di diverso taglio. In considerazione dell’entità della somma, delle relative modalità di occultamento, nonché del fatto che il predetto imprenditore non era in grado di giustificarne la legittima provenienza, i Finanzieri hanno provveduto a denunciarlo alla competente A.G. locrese per il reato di ricettazione, sottoponendo a sequestro l’intera somma di denaro rinvenuta. L’attività rientra tra le principali missioni istituzionali affidate alla Guardia di Finanza, nel più ampio contesto del contrasto ai fenomeni di reimpiego di proventi illeciti, che ledono il regolare funzionamento dell’economia legale e la libera concorrenza del mercato.
In un comunicato stampa in cui si annunciano le dimissioni di Cianci «per impegni di natura personale e professionale», la società sportiva ha precisato che «si dichiara totalmente estranea ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del Club».