Preoccupante denuncia da parte dell'associazione onlus “Caretta Calabria Conservation”, che vede le spiagge calabresi, luogo prediletto di riproduzione della tartaruga marina “Caretta Caretta”, oggetto di un intenso traffico abusivo di veicoli fuoristrada. La Calabria è ormai riconosciuta come la zona più importante di riproduzione nazionale, e i dati forniti dall'associazione per il periodo 2020 lo confermano. Sono 66 i nidi censiti e protetti da cui sono nati ben 3.335 piccoli. Purtroppo spesso gli operatori si imbattono in tratti di spiaggia, vicino ai centri abitati, dalle inequivocabili tracce di fuoristrada ed altri veicoli a motore. Il fenomeno è diffuso in tutta la regione Calabria, comprese le Zsc (zone speciali di conservazione), ma in particolar modo lungo la costa ionica della provincia di Reggio, luogo di maggior concentrazione dei nidi. Dove nonostante la pluriennale opera di sensibilizzazione nella scorsa stagione estiva almeno un nido di Caretta è stato parzialmente distrutto da uno dei tanti veicoli che percorrono abitualmente la spiaggia di Bruzzano Zeffirio, all’interno della Zsc di Brancaleone e del Parco marino regionale Costa dei Gelsomini.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia