Il conferimento dei rifiuti verso la Puglia proseguirà fino alla fine del mese per cercare di liberare i territori da tonnellate di immondizia non raccolte perché non ci sono impianti liberi, ma allo stesso tempo il settore potrebbe nuovamente passare in mano ai commissari vista la situazione di estrema difficoltà in tutto il ciclo della spazzatura. Sono queste le novità emerse dopo l’incontro tra il sindaco metropolitano e i tecnici con l’assessore regionale all’Ambiente. Ieri queste indicazioni sono state comunicate ai sindaci del territorio in una lunga riunione sull’emergenza ambientale che va avanti da due settimane e che di fatto sta facendo sprofondare nella sporcizia intere comunità. La Città metropolitana ha le mani legate: non ha impianti e adesso l’unica soluzione è quella di avere siti-tampone per depositare l’immondizia. Si è scelto di istituire due uffici distaccati (nelle fasce jonica e tirrenica) per offrire maggior supporto alle singole pubbliche amministrazioni e si è parlato della possibilità che ognuno dei 97 Comuni tratti singolarmente il proprio contratto di servizio con i gestori degli impianti; della costituzione di un nuovo impianto a Seminara (ascoltati i sindaci dell’area) e di incalzare la Regione sulla costituzione di un capannone (destinato agli scarti di lavorazione) all’interno dell’impianto di Gioia Tauro così come per la predisposizione degli impianti mobili programmati nei precedenti confronti con la Cittadella stessa. In un prossimo tavolo sempre tra i primi cittadini ci sarà anche la possibilità di effettuare un sopralluogo nella Locride per individuare eventuali altri siti utili alla realizzazione di un nuovo impianto e, nel frattempo, sarà dato mandato, agli Uffici di Palazzo Alvaro, di censire altre possibili aree da adibire al recupero degli scarti di lavorazione dei rifiuti prodotti dagli impianti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio