Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Il vice sindaco di Reggio Tonino Perna: "Sogno la regione dello Stretto"

«Sogno la regione dello Stretto». A dirlo è Torino Perna, vicesindaco di Reggio Calabria con deleghe alla Città metropolitana, Area dello Stretto, Innovazione sociale, Smart City, Parchi Urbani, Partecipazione e cittadinanza attiva e Identità Territoriale. «Viviamo un momento storico particolare per il sistema Paese e per la nostra città», spiega Perna, «e questa amministrazione vuole portare avanti un programma di governo ambizioso». A cominciare dal rilancio degli spazi pubblici cittadini. «Sul versante dei parchi urbani abbiamo iniziato nuovo percorso per l’area del Baden Powell con la concreta prospettiva di riaprilo già in estate. Grande attenzione è rivolta anche al tema dell’assegnazione delle opere e quindi alla connessa garanzia di avere un’adeguata manutenzione del bene pubblico». Gli indirizzi politici risentono inevitabilmente anche della qualità dell’azione amministrativa. In questa direzione, evidenzia il vicesindaco, «auspicio che il nuovo governo Draghi possa mettere in atto un autentico intervento rigenerativo in questo delicato e fondamentale settore. E’ importantissimo cambiare passo nella pubblica amministrazione, specie alla luce delle prospettive legate agli ingenti finanziamenti europei previsti anche per la nostra città». Elemento cruciale per il buon funzionamento della macchina amministrativa è la digitalizzazione, «perchè innovazione e sviluppo camminano sullo stesso binario. Anche su questo versante stiamo mantenendo alta l’attenzione perchè esistono risorse dedicate a questo asset strategico». Temi sempre caldi per Perna, oggetto di specifiche deleghe, sono poi la Città metropolitana e l’area dello Stretto. «E' molto importante riportare al centro il tema della capacità di fare programmazione. La mia idea di sempre è un referendum che offra ai cittadini la possibilità di scegliere quale area dello Stretto vogliono. Il mio modello ideale sarebbe la nascita di una Regione dello Stretto in ragione dei profondi legami che uniscono reggini e messinesi. Certo, è necessario trovare la giusta formula e sintesi anche in chiave istituzionale, basti pensare alle potenzialità delle due città metropolitane messe insieme».

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