C’è un altro caso che interessa un Parco nazionale dell’Aspromonte che sembra essere allo stesso tempo sfortunato e abbandonato dalle Istituzioni. Manca un consiglio direttivo pieno e organico e quindi il presidente Leo Autelitano è una sorta di plenipotenziario. Lo si legge dal documento sulla performance approvato dal presidente stesso. Dal documento si apprende che «il consiglio direttivo è formato dal presidente e da otto componenti; delibera in merito a tutte le questioni generali e in particolare sui bilanci, che sono approvati dal ministro dell'Ambiente di concerto con il ministro del Tesoro, sui regolamenti e sulla proposta di Piano per il Parco, esprime parere vincolante sul Piano pluriennale economico e sociale. Il dicastero guidato da Sergio Costa non ha ancora provveduto alla nomina dei componenti del consiglio direttivo dell’Ente Parco. Ad oggi il direttivo è in fase di nomina da parte del Mattm». La Comunità del Parco ha designato i quattro membri di propria competenza con delibera numero 3 del 25 giugno 2020, che sono Antonino Gioffrè (sindaco di Cosoleto), Tommaso Iaria (sindaco di Condofuri), Francesco Malara (sindaco di Santo Stefano in Aspromonte), Carmelo Nucera (presidente Consiglio comunale di Bagaladi). Ma la situazione è ben più ingarbugliata di come appaia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio