Giancarlo Martelli, il 20enne di Locri accusato del tentato omicidio dell’allora compagna M.P.G., 29enne di origine cubana, è stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa. La sentenza è stata emessa dal gup di Locri Anita Carughi al termine del processo che si è tenuto con le forme del rito abbreviato, come richiesto dai difensori dell’imputato, avvocati Giuseppe Mammoliti e Ornella Ruggia. Per la Procura di Locri ha concluso il pm Marzia Currao, che nel corso della requisitoria ha ricostruito la vicenda che risale al gennaio dello scorso anno quando, come emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Locri, il giovane Martelli colpì la compagna, da poco convivente, con un coltello a serramanico, provocandole 15 ferite da punta di arma da taglio, delle quali una all’arteria carotide, una alla vena giugulare interna, tre al torace, otto all’addome e due all’arto superiore destro «con il conseguente indebolimento permanente della parete addominale e del distretto vascolare del collo».