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Tari alle stelle, rifiuti ovunque e i reggini non possono parlare

La petizione del movimento civico “AmaReggio” del comitato “No alla raccolta porta a porta” non ottiene risposte dal Comune

Reggio Calabria è tra le città d’Italia con le tasse più elevate e l’imposizione comunale della Tari ne è l’esempio lampante. Il movimento civico “AmaReggio” e il comitato “No alla raccolta porta a porta” nel mese di dicembre hanno protestato contro la imposizione Tari chiedendo la riduzione delle somme eccessive che gravano sui reggini a fronte di un servizio inesistente e di un territorio sommerso dai rifiuti.
«La nostra battaglia per il Popolo ha trovato – dicono – una resistenza da parte del primo cittadino, il quale il 12 dicembre scorso respinse il nostro ingresso in Consiglio Comunale, all’interno del quale avremmo portato la voce del Popolo, che ancora oggi viene ignorata nonostante la petizione popolare depositata ai sensi del Regolamento degli istituti di partecipazione popolare previsto dallo Statuto Comunale, il 14 dicembre scorso, grazie alla firma di oltre un migliaio di cittadini.

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