Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Possesso di armi, tre denunce dei carabinieri nel Reggino

Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori e in materia di armi, nonché al rispetto della normativa di contenimento dell’epidemia da covid-19,  i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno intensificato i controlli agli esercizi pubblici e commerciali per verificare il rispetto delle misure di contrasto al contagio, il distanziamento sociale e l’utilizzo dei previsti d.p.i., con l’obiettivo principale di evitare comportamenti superficiali da parte di alcuni che, soprattutto in quest’ultimo periodo, potrebbero causare un aumento sostanziale del numero dei contagi. Nello specifico, nel corso dei controlli stradali, i militari della Stazione di Polistena hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi un settantenne di Cinquefrondi per il reato di possesso di armi e oggetti atti ad offendere in quanto, all’esito di perquisizione veicolare e personale, è stato trovato in possesso, senza giustificato motivo e in pubblica via, di un coltello a serramanico di 18 cm circa, sottoposto a sequestro. Medesimo contesto, i carabinieri della Stazione di Cinquefrondi hanno deferito in stato di libertà per i reati di possesso di armi e ricettazione due quarantenni di Giffone, i quali, fermati a bordo di autovettura e sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso, senza giustificato motivo, di un coltello a serramanico di 24 cm, nonché di un cambio di autovettura smontato e altra componentistica di auto, di cui i due non hanno fornito plausibile spiegazione e di probabile provenienza furtiva. Il tutto è stato sequestrato in attesa di ulteriori verifiche. Gli stessi carabinieri di Cinquefrondi hanno poi proceduto a sospendere l’attività di un circolo ricreativo di Cinquefrondi in quanto, nella serata di domenica, dopo aver notato diverse autovetture parcheggiate nei pressi, hanno svolto un controllo all’interno sorprendendo ben 16 persone assembrate e intente a consumare bevande e alimenti, in evidente contrasto alle misure in vigore per contenere la diffusione dell’epidemia da coronavirus. Tutti i soggetti identificati sono stati quindi sanzionati amministrativamente, per un importo complessivo di oltre 6.400 euro. Nel corso del servizio straordinario sono state controllate su strada 706 persone e 320 mezzi, svolte diverse perquisizioni, elevate sanzioni amministrative al Codice della Strada, nonché sanzionate ulteriori 5 persone per altre violazioni della normativa anti-covid, in particolare per il mancato utilizzo della mascherina e il movimento senza giustificato motivo in arco notturno.    

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